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I criceti russi iniziano ad accoppiarsi all'età di 2-3 mesi e il periodo di gestazione delle femmina varia dai 18 ai 21 giorni. In natura generalmente la stagione dell'accoppiamento va da Febbraio fino a Novembre ma in cattività, a causa del riscaldamento degli ambienti domestici, essi possono riprodursi durante tutto l'anno. Possono avere diverse cucciolate in rapida successione: 1 o addirittura 2 al mese! A volte infatti può accadere che la madre partorisca nuovamente dopo meno di 3 settimane dal primo parto, quando cioè sta ancora allattando la cucciolata precedente; 
 in questo caso è bene separare i cricetini appartenenti alla prima nidiata (ormai in grado di nutrirsi da soli) poiché il latte della madre non sarebbe sufficiente a sfamare tutti.
Una cucciolata è composta da 1 fino a 12 cricetini: tuttavia quest'ultimo è un caso molto raro in quanto, mediamente, il numero di nascite per cucciolata si aggira intorno a 4 e fino ad ora la cucciolata più numerosa che abbia mai visto era formata da 7 piccoli (per la cronaca, incroci tra una femmina di "Campbell" e un maschio di "Winter White").
 
Al momento della nascita il maschio parteciperà attivamente all'accudimento della prole, portando cibo alla femmina e tenendo al caldo i piccoli quando questa è lontana dal nido; non sarà quindi necessario rimuoverlo dalla gabbia come accade invece per le altre specie di criceto. Se i criceti appartengono ad un gruppo anche gli altri membri del gruppo possono tener d'occhio i cuccioli e se due o più femmine partoriscono nello stesso periodo (caso non troppo raro soprattutto per gruppi numerosi) può accadere che mettano tutti i cricetini nello stesso posto e li allattino a turno. Se il maschio o la femmina incinta vengono rimossi dal gruppo potrebbe non essere possibile reintrodurli successivamente.
 

Spesso è difficile sapere quando la femmina aspetta una cucciolata: molte femmine, infatti, appaiono gravide solo due o tre giorni prima della nascita; generalmente però un aumento di aggressività della femmina nei confronti del suo compagno, di altri criceti o degli umani è segno di gravidanza. Quasi sempre la femmina incinta allontana dal nido il maschio o altri criceti del gruppo un paio di giorni prima della nascita e permetterà a loro di tornare 5-6 giorni dopo. I piccoli nascono ad intervalli e la madre può essere attiva tra una nascita e l'altra; a volte la madre partorisce al di fuori del nido ma successivamente provvederà a riunire tutti i cricetini nello stesso posto.

Generalmente il parto avviene durante le ore notturne e in prossimità di esso la femmina non deve essere disturbata (luci, rumori e soprattutto odori la inquietano e possono indurla ad uccidere i neonati). Per due settimane, inoltre, i piccoli non devono essere toccati poichè facendolo la madre potrebbe non riconoscere più il loro odore e abbandonarli.

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Allattamento artificiale
Se la madre purtroppo muore o abbandona i cuccioli o se comincia a ucciderli, per salvarli, si devono per forza allattare artificialmente anche se alcuni dicono che se hanno meno di 15-20 giorni non è possibile allattare artificialmente.

Di solito per allattare i piccoli le femmine hanno da 7 a 11 paia di capezzoli che sono piuttosto visibili solo nel criceto appena nato che è senza pelo.

BENESSERE DEGLI ANIMALI In ogni caso si può tentare l'allattamento artificiale. 
Cercate di imboccare il latte speciale per gattini o per cuccioli in quanto questo latte è più simile a quello dei criceti e che è l’unico alimento adatto per criceti neonati.
Per imboccarli si può benissimo fare con una siringa piccola senza ago o con un cucchiaino se i piccoli sono in grado di leccare. 
Bisogna usare questo latte a temperatura ambiente. 

Il latte si deve dare sempre agli stessi orari almeno 5 volte al giorno (anche di notte).
Bisogna controllare molto attentamente che tutti bevano il latte. 
Inoltre dopo i 20 giorni d’età si può cominciare a svezzarli: prima cominciate con frutta e insalata non condita, tiepida e ben lavata. 
Dopo altri 2-3 giorni cominciate a dargli il mangime ovviamente continuando a dargli ogni giorno, e poi per tutta la vita, frutta e insalata.

ALOE VERA per la nostra SALUTE

In questo video vedete i criceti Russi appena nati, ancora senza pelo, con gli occhi ancora chiusi che cercano le "mammelle" della mamma criceta.... 
 

Appena nati, i piccoli sono lunghi circa 2 cm, sono completamente ciechi e senza pelo ma presentano già gli incisivi e la coda; dopo 4-6 giorni la loro pelle comincia a colorarsi e la pelliccia comincia a crescere; all'età di 8-10 giorni essi saranno già completamente ricoperti di pelo, i loro occhi saranno aperti e inizieranno ad esplorare la gabbia. Dopo 14 giorni possono essere toccati anche se per brevi periodi. Durante il periodo di allattamento è consigliabile fornire latte, vegetali e una grande quantità di materiali (carta o cotone*) che la femmina userà per mantenere il nido confortevole. 

A 3 settimane i cricetini sono completamente svezzati (sebbene siano in grado di nutrisi da soli già a 8-10 giorni di vita) e possono essere rimossi dalla madre. A questo punto è buona cosa separare i maschi dalle femmine per evitare accoppiamenti prematuri (la gravidanza di una femmina troppo giovane può portare, al momento del parto, a fenomeni di cannibalismo) e tenerli insieme ai loro fratelli e sorelle per altre 3 settimane; a 6 settimane sono finalmente pronti per andare nelle loro nuove case.

 *E' consigliabile non usare il normale cotone che potrebbero ingoiarlo e soffocare o restare impigliati con le zampine rischiando di fratturarle.
Non è consigliabile neanche quello sintetico venduto per tale scopo.
La cosa migliore per farsi una tana è la paglia venduta appositamente.
Per risparmiare nell'acquisto va molto bene anche pezzi di carta igienica.

Per distinguere i criceti maschi dalle femmine bisogna guardare la forma del corpo
 (più arrotondato nelle femmine) e la distanza tra gli organi genitali e l’ano, più ravvicinati nella femmina che nel maschio.

criceto russo femmina
 
Criceto russo maschio
Criceto russo femmina
 
Criceto russo maschio
     
Criceto dorato femmina
 
Criceto dorato maschio
Criceto dorato femmina
 
Criceto dorato maschio

 

 


 

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